Sarà realizzato a Carrara il III Cristo portacroce di Michelangelo

Nel 1514 Michelangelo, già protagonista assoluto del Rinascimento Italiano, si impegnò nella realizzazione di:

Una figura di Marmo d’un Christo, grande quanto el naturale, ingnudo, ritto, chor una chroce in braccio, in quell’attitudine che parrà al detto Michelagniolo’

Un’opera che il Maestro lasciò incompiuta per una vena nera nel marmo che affiorò a livello del volto durante la lavorazione, “un incidente” che per Michelangelo fu terribile.

Abbandonata la prima versione, nel 1518 Michelangelo cominciò a dedicarsi ad una seconda statua “il Cristo della Minerva” che fu poi abbandonata dal maestro e mediocremente completata nel 1521 dal suo allievo Pietro Urbano, e poi rifinita da Federico Frizzi
opera molto apprezzata a Roma, tanto da esser definita “Miracolosa”.

Michelangelo, insoddisfatto di quanto fatto sino ad allora, pensò di realizzarne una terza versione del Cristo per riuscire a soddisfare la famiglia Vari.
La committenza invece si accontentò della prima versione “con la vena nera” che Michelangelo lasciò loro in dono e che nel 1607 venne venduta al Marchese Vincenzo Giustiniani che la fece rifinire al giovane Gian Lorenzo Bernini.

Oggi, nel 2021, gli eredi della famiglia Giustiniani commissionano all’artista argentino Pablo Damian Cristi, la realizzazione del terzo Cristo Portacroce.
L’opera incompiuta di Michelangelo Buonarroti sarà realizzato a Carrara, con marmo bianco di Carrara, a 500 anni esatti dalla seconda versione.

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